Giorno
7
ARGOMENTO: Siamo chiamati ad amare la Famiglia di Dio
P
E R C H É È U N A T E S T I M O N I A N Z A
P E R I L M O N D O
P E R I L M O N D O
“Il
vostro amore l’uno per l’altro dimostrerà al mondo che siete
miei discepoli».
Giovanni 13:35 (NLT)
Il
mondo intero osserva come siamo capaci di amarci reciprocamente.
Gesù
ha dato al mondo il diritto di giudicare l’autenticità della
nostra fede secondo l’amore che portiamo gli per gli altri. Noi
diamo prova della nostra fede in Cristo, non seguendo delle regole,
ma dando amore. Notate bene che Gesù non ha detto “Amate ME”
quale prova di discepolato, Egli ha detto “Amatevi gli uni gli
altri, e questo mostrerà al mondo che mi appartenete”. Il nostro
amore reciproco è un riflesso tangibile e contagioso dell’amore di
Dio che permette al mondo che ci circonda di comprendere il potere di
una vita trasformata.
La
cosa migliore da fare per raggiungere la nostra comunione in Cristo è
dunque amarci. E mentre impariamo ad amare il popolo del regno di
Dio, dobbiamo iniziare amando gli altri credenti, fino a che il mondo
non riuscirà a scorgere nelle comunità cristiane il modello
dell’amore di Dio, avrà seri problemi anche solo a credere che
esso esista davvero. Ma quando riusciamo a mostrare la sincera cura
che abbiamo gli uni per gli altri, allora mostriamo al mondo un amore
così reale e tangibile e contagioso che nessuno potrà evitare di
esserne attratto.
Mentre
il mondo ci guarda, ci vede uniti da
“uno stesso pensiero, nell’ amore, e uno stesso scopo.”
(Filippesi 2:2, NAS),
non semplicemente alla ricerca di soddisfare interessi personali, ma
attenti agli interessi altrui (Filippesi
2:3–4).
Il mondo ha un bisogno disperato di amore e di un senso di comunità,
a noi è chiesto di essere il sale (Matteo
5:13)
che aumenti la sete dell’acqua della vita (Giovanni
4:10).
“Chi
crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d'acqua viva
sgorgheranno dal suo seno”
(Giovanni
7:38).
L’amore
che proviamo gli uni per gli altri mostra al mondo la nostra unione
con il Padre ed anche come una comunità abbia bisogno di unità –
una unicità di visione degli scopi della vita. Gesù ha chiesto al
Padre: “Desidero
che [tutti i miei discepoli] siano uniti l’uno con l’altro, così
come io sono unito con te e tu sei unito con me.
Desidero
che loro siano uniti a noi. Allora le persone del mondo crederanno
che tu mi hai mandato,” (Giovanni 17:21, CEV).
Questo
significa che l’influenza delle nostre chiese non deve concentrarsi
sulla frequentazione, sulle strutture o sui programmi. L’influenza
della nostra chiesa si realizzerà nella nostra capacità di amarci.
Quando mostriamo il nostro amore noi affermiamo Dio, possiamo farlo
in maniera negativa o positiva, ma il fatto è che spesso la gente si
forma un’opinione su Dio basandosi sulla nostra reputazione
individuale – “potreste essere la sola immagine di Dio che
qualcuno vedrà mai” – o su quella delle nostre chiese – sul
nostro andare d’accordo, sul sostegno reciproco di cui siamo
capaci, su quanto ci critichiamo o su quanto riusciamo a volerci
bene.
Non
è allarmante allora, riflettere a quante volte siamo conosciuti per
tutto ciò a cui ci opponiamo invece di tutto quello che appoggiamo –
la buona notizia di un amore così “largo
e lungo ed alto e profondo”
da abbracciare più di quanto potremmo mai immaginare (Efesini 3:18).
La nostra comunità unita dovrebbe riflettere la fede che noi abbiamo
nell’amore di Gesù Cristo. Le nostre piccoli gruppi sono intese
per essere dei punti di amore e luce nell’oscurità delle nostre
comunità. Siamo chiamati a far sì che “risplenda
la nostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le nostre buone
opere e glorifichino il Padre nostro che è nei cieli.”
(Matteo
5:16, CEV).
Il
mondo vuole sapere che la Buona Novella di Gesù è vera. E il
versetto da memorizzare per questa settimana, Giovanni
13:35,
ci ricorda che il nostro amore reciproco è la prova che il mondo sta
cercando. La gente è meno impressionata dalle nostre parole rispetto
a quanto possa esserlo da come agiamo nell’amore che mostriamo gli
uni per gli altri. Il nostro amore è il volume dell’amore di Dio:
a che tono stai parlando?
P
U N T O D A P O N D E R A R E :
Il
mondo intero osserva quanto siamo capaci di amarci gli uni gli altri.
V
E R S E T T O D A M E M O R I Z Z A R E :
“Il
vostro amore l’uno per l’altro dimostrerà al mondo che siete
miei discepoli.»
Giovanni
13:35 (NLT)
D
O M A N D E
S U C U I R I F L E T T E R E :
Quanto
forte parlano le tue azioni dell’amore di Dio?
Quanto
potente è la voce del tuo piccolo gruppo?
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