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Insieme è meglio

Perché siamo sulla terra?

domenica 7 aprile 2013

Giorno 7: perché è una testimonianza per il mondo


Giorno 7

ARGOMENTO:
Siamo chiamati ad amare la Famiglia di Dio


P E R C H É    È   U N A   T E S T I M O N I A N Z A  
P E R   I L   M O N D O

Il vostro amore l’uno per l’altro dimostrerà al mondo che siete miei discepoli».
Giovanni 13:35 (NLT)

Il mondo intero osserva come siamo capaci di amarci reciprocamente.

Gesù ha dato al mondo il diritto di giudicare l’autenticità della nostra fede secondo l’amore che portiamo gli per gli altri. Noi diamo prova della nostra fede in Cristo, non seguendo delle regole, ma dando amore. Notate bene che Gesù non ha detto “Amate ME” quale prova di discepolato, Egli ha detto “Amatevi gli uni gli altri, e questo mostrerà al mondo che mi appartenete”. Il nostro amore reciproco è un riflesso tangibile e contagioso dell’amore di Dio che permette al mondo che ci circonda di comprendere il potere di una vita trasformata.

La cosa migliore da fare per raggiungere la nostra comunione in Cristo è dunque amarci. E mentre impariamo ad amare il popolo del regno di Dio, dobbiamo iniziare amando gli altri credenti, fino a che il mondo non riuscirà a scorgere nelle comunità cristiane il modello dell’amore di Dio, avrà seri problemi anche solo a credere che esso esista davvero. Ma quando riusciamo a mostrare la sincera cura che abbiamo gli uni per gli altri, allora mostriamo al mondo un amore così reale e tangibile e contagioso che nessuno potrà evitare di esserne attratto.

Mentre il mondo ci guarda, ci vede uniti da “uno stesso pensiero, nell’ amore, e uno stesso scopo.” (Filippesi 2:2, NAS), non semplicemente alla ricerca di soddisfare interessi personali, ma attenti agli interessi altrui (Filippesi 2:3–4). Il mondo ha un bisogno disperato di amore e di un senso di comunità, a noi è chiesto di essere il sale (Matteo 5:13) che aumenti la sete dell’acqua della vita (Giovanni 4:10).Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d'acqua viva sgorgheranno dal suo seno(Giovanni 7:38).

L’amore che proviamo gli uni per gli altri mostra al mondo la nostra unione con il Padre ed anche come una comunità abbia bisogno di unità – una unicità di visione degli scopi della vita. Gesù ha chiesto al Padre: “Desidero che [tutti i miei discepoli] siano uniti l’uno con l’altro, così come io sono unito con te e tu sei unito con me. Desidero che loro siano uniti a noi. Allora le persone del mondo crederanno che tu mi hai mandato,” (Giovanni 17:21, CEV).

Questo significa che l’influenza delle nostre chiese non deve concentrarsi sulla frequentazione, sulle strutture o sui programmi. L’influenza della nostra chiesa si realizzerà nella nostra capacità di amarci. Quando mostriamo il nostro amore noi affermiamo Dio, possiamo farlo in maniera negativa o positiva, ma il fatto è che spesso la gente si forma un’opinione su Dio basandosi sulla nostra reputazione individuale – “potreste essere la sola immagine di Dio che qualcuno vedrà mai” – o su quella delle nostre chiese – sul nostro andare d’accordo, sul sostegno reciproco di cui siamo capaci, su quanto ci critichiamo o su quanto riusciamo a volerci bene.

Non è allarmante allora, riflettere a quante volte siamo conosciuti per tutto ciò a cui ci opponiamo invece di tutto quello che appoggiamo – la buona notizia di un amore così “largo e lungo ed alto e profondo” da abbracciare più di quanto potremmo mai immaginare (Efesini 3:18). La nostra comunità unita dovrebbe riflettere la fede che noi abbiamo nell’amore di Gesù Cristo. Le nostre piccoli gruppi sono intese per essere dei punti di amore e luce nell’oscurità delle nostre comunità. Siamo chiamati a far sì che “risplenda la nostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le nostre buone opere e glorifichino il Padre nostro che è nei cieli.(Matteo 5:16, CEV).

Il mondo vuole sapere che la Buona Novella di Gesù è vera. E il versetto da memorizzare per questa settimana, Giovanni 13:35, ci ricorda che il nostro amore reciproco è la prova che il mondo sta cercando. La gente è meno impressionata dalle nostre parole rispetto a quanto possa esserlo da come agiamo nell’amore che mostriamo gli uni per gli altri. Il nostro amore è il volume dell’amore di Dio: a che tono stai parlando?


P U N T O   D A   P O N D E R A R E :
Il mondo intero osserva quanto siamo capaci di amarci gli uni gli altri.

V E R S E T T O   D A   M E M O R I Z Z A R E :
Il vostro amore l’uno per l’altro dimostrerà al mondo che siete miei discepoli.»
Giovanni 13:35 (NLT)

D O M A N D E   S U   C U I   R I F L E T T E R E :
Quanto forte parlano le tue azioni dell’amore di Dio?
Quanto potente è la voce del tuo piccolo gruppo?

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