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Insieme è meglio

Perché siamo sulla terra?

venerdì 12 aprile 2013

Giorno 12: raggiungere il mondo insieme costruendo amicizie


Giorno 12


ARGOMENTO:
Siamo chiamati a raggiungere il mondo insieme



C O S T R U E N D O  A M I C I Z I E

Siate amichevoli con tutti. Non siate orgogliosi pensando di essere più intelligenti degli altri.
Fate amicizia con le persone comuni.”
Romani 12:16 (CEV)

Siate amici con Dio. Lui è già vostro amico.”
2 Corinzi 5:20b (Msg)

Ecco il messaggio che dobbiamo dare al mondo, eppure ci limitiamo proprio nel modo in cui condividiamo questa Buona Novella con gli amici che non sono credenti. Gesù invece, sapeva bene che la sua missione era cercare chi era perduto e per questo stringeva amicizia con coloro che desideravano diventare suoi amici.

La Bibbia dice che quando i Farisei videro Gesù in compagnia di persone spregevoli, “…chiesero ai suoi discepoli: «Che razza di esempio sta dando il vostro Maestro, familiarizzando così con i criminali e canaglie?» Ma Gesù, avendoli uditi, rispose: «Chi ha bisogno di un dottore: i sani o i malati? Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Ora andate e imparate che cosa significhi: "Mi interessa la misericordia e non la religione"; sono qui per accogliere quelli di fuori, non per viziare quelli di casa».” (Matteo 9:10–13, Msg)

Gesù sapeva quale fosse il suo scopo e questo gli consentiva di essere rilassato anche tra i non-credenti. Non si preoccupava affatto delle accuse che gli altri gli rivolgevano di essere un amico di peccatori (Luca 19:7) proprio perché era perfettamente consapevole di stare facendo esattamente quello per cui il Padre lo aveva mandato a fare: convincere uomini e donne di riconciliarsi con Dio (2 Corinzi 5:20).

Allo stesso modo, Gesù vuole che diventiamo i suoi rappresentanti, che parliamo per Suo conto a coloro che sono ancora “di fuori”. Eppure, molti cristiani sono così isolati e sconnessi dai non-credenti che raramente riescono ad avere delle conversazioni sensate con loro. Più a lungo siamo credenti, più isolati tendiamo a diventare da chi non crede, con il risultato che quando siamo in mezzo a loro ci sentiamo a disagio e non riusciamo più a stringere amicizie proprio con quelli che Gesù vuole raggiungere.

Gesù sapeva che la nostra testimonianza ai non-credenti inizia proprio dall’amicizia: è nell’amicizia che guadagniamo il diritto di condividere il Vangelo. Il punto di partenza è questo: alla gente non importa quanto tu sai fino a che tu non mostri loro quanto ti importa. I non-credenti, come molti di noi peraltro, sono alla ricerca di amicizie vere in cui trovare un sostegno.

L’Apostolo Paolo affermava che dobbiamo cercare di trovare un “territorio comune” con i non-credenti, così da poter parlare loro di Cristo: “Tutto questo lo faccio per amore del Vangelo e per ricever anch’io con gli altri le Sue benedizioni.” (1 Corinzi 9:21–-23, LB). Cercando un territorio comune mostriamo amicizia e possiamo riuscirci solo riuscendo a cogliere il positivo invece del negativo in chi non crede.

Quando Gesù cominciò a conversare con una donna al pozzo (Giovanni 4:4–26), Egli iniziò subito a cercare un territorio comune da condividere con lei, invece di condannarla. Di conseguenza, non soltanto ella si riconciliò con Dio, ma condivise questa sua scelta con i suoi amici e familiari, portandoli al cospetto di Gesù. Da questo episodio ci pare chiaro che la nostra amicizia con i non-credenti ci impone di comprendere la differenza che corre tra amare loro e amare le loro abitudini.

In Giovanni 3:16 (Msg) ci viene detto “Dio ha tanto amato il mondo: ha dato il suo unico Figlio”. È evidente che Dio ami le persone – le persone che sono nel mondo – ma questo non significa amare i valori del mondo. A noi viene detto “Non amate il modo di fare del mondo. Non amate i beni del mondo. L’amore per il mondo allontana l'amore per il Padre” (1 Giovanni 2:15, Msg).

Costruire amicizie necessita di:

  • CORTESIA:Parlate sempre con gentilezza e in modo assennato, ma siate sensibili al tipo di risposta di cui ognuno ha bisogno” (Colossesi 4:6, NJB).
  • ASSIDUITÀ: dovete trascorrere del tempo con i non-credenti per diventare loro amici.

  • SINCERITÀ: “Amate dal profondo del vostro cuore senza fingere; fuggite il male e attenetevi fermamente al bene” (Romani 12:9, Msg).

P U N T O  D A  P O N D E R A R E :
Amate la gente del mondo ma non i valori del mondo.

V E R S E T T O  D A  M E M O R I Z Z A R E :
Siate amichevoli con tutti. Non siate orgogliosi pensando di essere più intelligenti degli altri.
Fate amicizia con le persone comuni.”
Romani 12:16 (CEV)

D O M A N D A  S U  C U I  R I F L E T T E R E :
Hai dei buoni amici tra i non-credenti?

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