Giorno
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ARGOMENTO: Siamo uniti per crescere insieme
C
O N F E S S A N D O C I G L I U N I A G L I A L T R I
“Confessate
dunque i vostri peccati gli uni agli altri, pregate gli uni per gli
altri affinché siate guariti;
la
preghiera del giusto ha una grande efficacia.”
Giacomo
5:16
Il
fine della confessione non è il disonore, ma la grazia di Dio.
Il
significato letterale della parola “confessare” usata nella
bibbia è “dire la stessa cosa”. Quando confessiamo i nostri
peccati stiamo parlando di essi nello stesso modo in cui Dio ne
parla. Confessare significa riconoscere e accettare la responsabilità
del nostro peccato. Confessiamo perché siamo animati dal nostro
cuore pentito che desidera obbedire e piacere a Dio; non lo facciamo
semplicemente perché siamo stati colti in fallo, con le mani nel
sacco.
Quindi,
a chi dobbiamo confessare? Dobbiamo confessare a Gesù o alle
persone? La risposta è “Si”. La Bibbia ci insegna che dobbiamo
confessare ad entrambi. L’apostolo Giovanni scrisse: “Se
confessiamo a Lui i nostri peccati, Egli è fedele e giusto nel
perdonarci e purificarci da ogni peccato” (
1Giovanni 1:9,
NLT).
La Scrittura ci insegna chiaramente che solo Cristo può perdonare i
nostri peccati e, come credenti, possiamo rivolgerci a lui in
qualsiasi momento ovunque, e Lui ci perdonerà.
È
altresì importante notare che il perdono ha a che fare anche con la
tua relazione con Dio e non solo con la posizione di figlio. Giovanni
stava scrivendo a dei credenti su come si deve comportare un credente
quando pecca. In altre parola, non hai bisogno di confessare i
peccati per poter essere riammesso nella famiglia di Dio – continui
ad essere sempre parte della famiglia – ma confessi i tuoi peccati
per recuperare la tua comunione con Dio.
Ci
viene anche insegnato di confessare i nostri peccati agli altri:
“Confessate
dunque i vostri peccati gli uni agli altri, pregate gli uni per gli
altri affinché siate guariti; la preghiera del giusto ha una grande
efficacia” (Giacomo
5:16).
Giacomo afferma che la confessione è fatta “affinché
siate guariti”; e
non perché siate perdonati. Il perdono procede solo da Dio, ma la
guarigione arriva dalla confessione resa agli altri. La confessione
di cui parla Giacomo non è quella che scaturisce da un
interrogatorio; è la diretta reazione di un cuore pentito che
riconosce volontariamente il suo peccato. “Quando
siete colpevoli, confessate immediatamente il peccato che avete
commesso”(
Levitico 5:5, Msg)
.
Quindi
in quale contesto di chiesa dovrebbe essere espressa la confessione?
La maggior parte delle confessioni non devono essere esternate
durante la celebrazione settimanale. Neanche in una riunione di
studio biblico, dove la priorità viene data alla Parola di Dio. Il
posto veramente ideale per vivere al meglio l’indicazione espressa
in Giacomo 5:16 è nei piccoli gruppi. Tale ambiente deve essere come
una protezione per chi si apre e deve essere caratterizzato da
un’atmosfera di amore incondizionato. Confessione e riservatezza
devono andare di pari passo. Le persone devono poter fidarsi del
fatto che la loro confessione non uscirà fuori dal cerchio di
fiducia del piccolo gruppo. Il piccolo gruppo deve anche essere
caratterizzata dalla grazia. Non si deve neanche mettere in
discussione l’eventualità di escludere qualcuno dal piccolo
gruppo, indipendentemente da ciò che confesserà.
Perché
Dio vuole che coltiviamo la confessione reciproca? Ci sono almeno due
motivi importanti ed efficaci.
Primo,una
cosa è leggere semplicemente quello che Dio dice nella Bibbia sul
perdono; un’altra è ascoltare e sperimentare la grazia di Dio
descritta nella Bibbia attraverso la bocca dei tuoi fratelli. Quando
confessiamo qualcosa e veniamo comunque accolti da questo piccolo
gruppo, l’amore di Dio e il suo perdono sono ancora più concreti.
Secondo,
la confessione limita il potere del “segreto”. Il principio della
guarigione sta nella confessione. Avviene qualcosa di risanante e
liberatorio quando attraversiamo l’esperienza di una vera e sincera
confessione. Ciò permette al gruppo di esserci vicini, sostenerci e
pregare per noi e per le nostre lotte.
Il
fine della confessione non è il disonore, ma la grazia di Dio. Lo
scopo della confessione non è l’umiliazione, ma la restaurazione.
In
conclusione, cosa dobbiamo fare quando qualcuno ci confessa un suo
peccato?
• Ascolta
con un atteggiamento pieno di affetto.
• Non
cercare di minimizzare la serietà del suo peccato.
• Non
cercare di “mettere a posto le cose”.
• Mostra
empatia alla persona che ti parla e soffri con lui/lei.
• Assicura
alla persona il tuo amore e il perdono di Dio.
• Chiedi
a lui/lei: “come possiamo aiutarti?”
• Prega
per e con quella persona.
Questo
argomento della confessione potrebbe sembrare qualcosa di insolito e
imbarazzante; ma è, invece, un insegnamento biblico importante per
la tua salute spirituale. Dio ti sta parlando proprio ora riguardo ad
alcune aree nascoste della tua vita che hanno bisogno di essere
confessate?
P
U N T O D A P O N D E R A R E :
Il
fine della confessione non è il disonore, ma la grazia.
V
E R S E T T O D A M E M O R I Z Z A R E :
“Confessate
dunque i vostri peccati gli uni agli altri, pregate gli uni per gli
altri affinché siate guariti;
la
preghiera del giusto ha una grande efficacia.”
Giacomo
5:16
D
O M A N D A S U C U I R I F L E T T E R E :
Se
Dio ti sta parlando riguardo ad alcune aree nascoste della tua vita
che
hanno bisogno di essere confessate, cosa pensi di fare?
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