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Insieme è meglio

Perché siamo sulla terra?

giovedì 18 aprile 2013

Giorno 18: siamo prescelti per essere amici sostenendoci reciprocamente


Giorno 18

ARGOMENTO: Siamo prescelti per essere amici




S O S T E N E N D O C I   R E C I P R O C A M E N T E



“… tutti voi dovreste avere lo stesso pensiero, pieni di compressione gli uni verso gli altri,

amandovi a vicenda con cuori teneri e pensieri umili.”

1 Pietro 3: 8 (NLT)



Dio ci rende capaci di portare via la paura che abbiamo gli uni degli altri con l'amore.



Possiamo togliere la paura dalla nostra comunità amandoci e sostenendoci con tale convinzione che ogni membro si senta al sicuro nel gruppo (1 Giovanni 4:18). questa sicurezza permette di portare all'interno del gruppo stesso tutta l'umanità di cui siamo capaci, inclusa tutta la nostra gioia e tutto il nostro dolore, i nostri momenti sì e quelli no, le nostre vittorie e le nostre sconfitte.



Diamoci reciprocamente la stessa sicurezza che Cristo ci dà, del tutto fuori dal comune modo di darla: la sicurezza di potere essere tristi, incasinati, confusi ed anche, sempre, di essere amati. Dio ci sfida a creare una comunità dove si ama come se la vita stessa dipendesse da ciò. (1 Pietro 1:22, Msg) e dove tutti possiamo dire: “in lui viviamo, ci moviamo, e siamo” (Atti 17:28).



Dio desidera che piangiamo insieme e festeggiamo insieme, che ci occupiamo gli uni degli altri in equità (1 Corinzi 12:25-26) mentre affrontiamo e confortiamo, avvertiamo e abbracciamo, coccoliamo e sfidiamo in un'atmosfera di sicurezza e di sostegno. Egli vuole che ci offriamo reciproco supporto con cuore tenero e mente umile.



Cuori teneri: noi dobbiamo sostenerci perché Dio ci ha sostenuti e dobbiamo incoraggiare gli altri con lo stesso incoraggiamento che abbiamo ricevuto da Lui. (2 Co. 1:4). Dobbiamo mostrare tenerezza di cuore quando ci diciamo:



VA BENE avere una giornata NO;

VA BENE essere stanchi;

VA BENE ammettere i propri errori;

VA BENE ammettere che il tuo matrimonio sta fallendo;

VA BENE confessare le tue dipendenze;

VA BENE dire le tue paure;

VA BENE desiderare una giornata alla larga dai bambini;

VA BENE addolorarsi per una perdita;

VA BENE avere dubbi, sentirsi confusi, piangere.



Menti Umili: la gente umile non è concentrata sulle sue piccolezze e non si preoccupa di agire umilmente. Un comportamento tale è in realtà sintomo di una falsa umiltà e di egocentrismo. La nostra umiltà dovrebbe essere l'estensione naturale del nostro spirito amorevole, quando riusciamo a vedere, attraverso lo sguardo di Dio, il valore degli altri. La sincera umiltà significa anche saper capire il proprio valore in Cristo e il nostro personale scopo. Questo ci permette di celebrare il successo degli altri, nella piena consapevolezza che Dio benedice ognuno di noi, in modi diversi e in momenti diversi, a seconda dei nostri bisogni e della nostra missione. Mostriamo una mente umile quando ci diciamo:



VA BENE essere felice perché hai una macchina nuova;

VA BENE celebrare un tuo aumento di stipendio;

VA BENE dire a tutti che hai perso 10 kili;

VA BENE dire a tutti che hai vinto la gara di vendita;

VA BENE gridare a gran voce “Alleluia” perché gioisci della presenza di Dio nella tua vita.

Mostriamo un cuore tenero quando riusciamo a piangere con coloro che piangono e dimostriamo una mente umile quando sappiamo gioire delle benedizioni altrui come se fossero le nostre.



Darci reciproco sostegno significa vederci per come possiamo essere e non per ciò che sembriamo essere. Gesù chiamava Pietro una “pietra” quando il pescatore agiva ancora sull'onda dell'istinto (Matteo 16:18) e Dio chiamava Gedeone un possente uomo coraggioso quando si stava nascondendo dal nemico (Giudici 6:11-12). Noi riusciamo a incoraggiarci ed edificarci a vicenda (1 Tessalonicesi 5:11) quando vediamo gli altri nei termini del loro scopo e della missione nella loro vita.

Mentre cerchiamo “modi in cui possiamo aiutarci a vicenda (Romani 14:19, NJB), potrebbe risultare utile ricordare che la parola “sostegno” letteralmente significa “dare forza a”. Ora noi troviamo la forza in luoghi dove c'è sostegno, luoghi dove possiamo essere noi stessi senza timore. È proprio così nel vostro piccolo gruppo?



P U N T O   D A   P O N D E R A R E :

Dio ci la dà la facoltà di eliminare la paura negli altri grazie all'amore.



V E R S E T T O   D A   M E M O R I Z Z A R E :

“… tutti voi dovreste avere lo stesso pensiero, pieni di compressione gli uni verso gli altri,

amandovi a vicenda con cuori teneri e pensieri umili.”

1 Pietro 3:8 (NLT)



D O M A N D A   S U    C U I   R I F L E T T E R E :

A chi daresti forza oggi, e come?

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