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Insieme è meglio

Perché siamo sulla terra?

martedì 7 maggio 2013

Giorno 37: siamo creati per adorare insieme preparandoci per l'adorazione


Giorno 37
ARGOMENTO: Siamo creati per adorare insieme


P R E P A R A N D O C I   P E R    L’ A D O R A Z I O N E

Ed egli (Roboamo) fece il male,
perché non applicò il suo cuore alla ricerca del SIGNORE.”
Cronache 12:14

Quando adoriamo il Signore senza avere preparato il nostro cuore, commettiamo peccato.

Dio non si aspetta da noi una celebrazione comune perfetta, ma desidera che esso sia consapevole, e che ognuno di noi arrivi alla celebrazione preparato nel cuore e libero nella mente. In questa offerta comune che rendiamo a Dio, siamo chiamati alla Sua presenza – la presenza di un Essere Santo, il Dio unico e vero – pieni di ringraziamento (Salmi 95:2).

La nostra celebrazione comunitaria è in realtà un'estensione della nostra camminata quotidiana con Dio, dove le nostre attitudini e le nostre azioni sono al servizio dell'adorazione del nostro Creatore (Romani 12). Il nostro amore gli uni per gli altri è un'altra forma di adorazione che diventa elemento critico affinché “unitevi in un’unica voce, lodando e glorificando Dio” (Romani 15:56, NLT). Se non saremo in grado di applicare le lezioni di reciprocità che abbiamo studiato nelle ultime sei settimane, potremmo rendere impossibile alla chiesa di rendere lode unisona al Signore.

Dobbiamo riuscire a purificarci da qualsiasi cosa che impedisca la nostra amicizia con Dio. Ecco cosa dichiarava il salmista, “Chi salirà al monte del SIGNORE? Chi potrà stare nel suo luogo santo? Solo coloro con cuore e mani pure, che non si piegano agli idoli e non mentono... Soltanto loro possono entrare alla presenza di Dio, e adorare il Dio d’Israele” (Salmi 24:3–4, 6, NLT). Le nostre mani e i nostri cuori sono stati purificati dalla morte e dalla resurrezione del nostro salvatore Gesù Cristo ed è soltanto attraverso di Lui che la nostra celebrazione è accettabile a Dio. “Per mezzo di Gesù, dunque, offriamo continuamente a Dio un sacrificio di lode: cioè, il frutto di labbra che confessano il suo nome” (Ebrei 13:15).

Prepararsi per la celebrazione significa rallentare, allontanarci da noi stessi per iniziare a meditare su ciò che Dio ha fatto per noi. Questo colmerà i nostri cuori di gratitudine che si esprime poi attraverso la lode. “Io bramo, si, svengo dal desiderio di entrare alla corte del Signore. Con tutto il mio essere, corpo e anima, grido di gioia al Dio vivente.” (Salmi 84:2, NLT)

La disarmonia all'interno della chiesa può anche compromettere la celebrazione insieme. Gesù considerava la nostra unità talmente fondamentale che affermava di preferire l'interruzione della celebrazione da parte nostra per rimettere prima le cose a posto con chi dovesse avere delle questioni in sospeso con noi. Solo dopo avere ristabilito una relazione possiamo ritornare ad adorare il Signore. “Se stai per entrare nel vostro luogo di adorazione e, mentre stai per fare un’offerta, ti ricordi ad un tratto di una disputa che un amico aveva contro di te, lascia la tua offerta, esci immediatamente, vai da questo amico e riconciliati. Poi e solo poi, ritorna e metti a posto le cose con Dio” (Matteo 5:2324, Msg).

Quanto facilmente si ristabilirebbero le relazioni interrotte all'interno delle nostre chiese, se tutti fossimo d'accordo sull'interrompere la celebrazione fino alla loro completa e reciproca soluzione!

Una volta esaminati i nostri cuori, ci prepareremo per la nostra celebrazione comunitaria dicendo a Dio queste tre cose mentre ci apprestiamo ad entrare in chiesa:

  • Signore, vengo a Te, pensando a Te e a null'altro. Aiutami a liberare la mia mente e ad adorarTi con cuore integro. Desidero venire a Te con tutto il cuore (Salmi 86:11)
  • vengo a Te per dare e non per ricevere. Desidero cercare il Tuo volto e non la Tua mano. Non ho altro impegno al di fuori del renderTi un servizio, mio Signore.
  • Vengo a Te per offrirTi le mie lodi e il mio cuore, la mia voce e le mie mani in Tua lode. Scelgo di non avere altro pensiero che la Tua bontà e la Tua pietà e di non pensare all'errore o ai modi degli uomini. Scelgo di non criticare i miei fratelli e le mie sorelle che vengono con me a renderTi onore e gloria.

L'invito di Dio a venire a Lui nell'adorazione è un privilegio incommensurabile. Facciamo in modo di non darlo mai per scontato.
P U N T O   D A   P O N D E R A R E :
Quando adoriamo il Signore senza avere preparato il nostro cuore, commettiamo peccato.

V E R S E T T O   D A   M E M O R I Z Z A R E :
Chi potrà stare nel suo luogo santo? Solo quelli con cuore e mani puri.”
Salmi 24:3-4 (NLT)

D O M A N D A   S U   C U I   R I F L E T T E R E :
Come puoi prepararti per l’adorazione collettiva questa settimana?

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