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Insieme è meglio

Perché siamo sulla terra?

sabato 4 maggio 2013

Giorno 34: siamo chiamati a servire insieme sacrificandoci gli uni per gli altri


Giorno 34
ARGOMENTO: Siamo chiamati a servire insieme

S A C R I F I C A N D O C I   G L I   U N I   
P E R   G L I   A L T R I

Comprendiamo veramente che cosa sia l’amore quando capiamo che Gesù ha sacrificato la Sua vita per noi.
Questo significa che anche noi dobbiamo dare la nostra vita per gli altri credenti.”
1Giovanni 3:16 (GW)

Un servizio serio richiede un serio sacrificio.

Eppure la vita di alcuni credenti ne richiede poco o nessuno. Sebbene queste persone siano a conoscenza dell'espressione “Perché Dio ha tanto amato il mondo” da Giovanni 3:16, dovrebbero conoscerne altrettanto bene 1 Giovanni. 3:16 Da questo abbiamo conosciuto l'amore: egli ha dato la sua vita per noi; anche noi dobbiamo dare la nostra vita per i fratelli.“

L' Apostolo Paolo afferma che il nostro impegno quali servi di Dio ottiene convalida quando siamo in grado di dare “Attraverso momenti duri, momenti difficili, momenti brutti; nelle percosse, nella prigionia, nei maltrattamenti; Lavorando duramente, lavorando fino a tardi, lavorando senza mangiare; con cuore puro, mente lucida, mani ferme; dolcemente, con santità e onesto amore; quando proclamiamo la verità e quando Dio mostra il Suo potere; quando facciamo del nostro meglio per mettere a posto le cose; quando ci ringraziano e quando ci biasimano; diffamati e onorati, fedeli alla nostra parola eppure diffidati; ignorati dal mondo ma riconosciuti da Dio; totalmente vivi eppure dati per morti; malmenati fino a temere per la nostra vita, ma rifiutandoci di morire; immersi nelle lacrime, ma sempre pieni di gioia; vivendo di elemosine ma arricchendo molti; senza avere nulla, ma possedendo tutto” (2 Corinzi 6:4-10, Msg).

Per quanto possa essere costoso arricchire le vite degli altri in nome di Cristo, Paolo lo considera un sacrificio che vale la pena di fare (Filippesi 3:7); egli non distolse mai lo sguardo dal premio (Filippesi 3:14) e seguì sempre l'esempio di Gesù che “... sopportò tutto: la croce, l'infamia, qualunque cosa.” (Ebrei 12:2). Gesù mise da parte i privilegi della sua deità e “prese forma di servo” (Filippesi 2:7) così che coloro che credevano in lui potessero essere “segnati, sigillati e raggiunti dallo Spirito Santo” (Efesini 1:13, Msg).

Noi tutti beneficiamo giornalmente dei sacrifici degli altri credenti. Una semplice illustrazione di come questo avvenga è l'edificio dove vi riunite per la celebrazione settimanale. Avete mai preso in considerazione a quante persone esso è costato sacrificio per farvi avere un luogo dove potete adorare?

Generazioni prima di noi si sono sacrificate per noi ed è ora il nostro turno di servire lo scopo di Dio nella nostra generazione (Atti 13:36). Dio non ci chiede di dare più di quanto non abbia dato Gesù, che è venuto “come sacrificio per lavare via i nostri peccati e riparare il danno che abbiamo fatto alla nostra relazione con Dio. Se Dio ci ha amati in questo modo, certamente dobbiamo sforzarci di amarci uno con l’altro.” (1 Giovanni 4:10–11, Msg).

Il nostro sacrificio simile a Cristo dovrebbe essere:

Volontario. Gesù afferma che la sua vita non gli fu tolta ma fu donata liberamente (Giovanni10:18). allo stesso modo, il primo martire cristiano, Stefano, offrì volontariamente la sua vita (Atti 7:59–60). potrebbe anche non venirci richiesto di dare la vita per la nostra fede, ma Gesù si aspetta che siamo pronti a morire quotidianamente in quelli che sono i nostri interessi personali, per il bene degli altri (Luca 9:23).

Che costa. Il re israelita Davide disse di non volere offrire alcun sacrificio a Dio che non gli imponesse un costo (2 Samuele 24:24). servire Dio, impone dei costi e non si tratta di questioni puramente finanziarie. Ci potrebbe venire richiesto di accantonare i nostri sogni, le nostre aspettative, la nostra reputazione, le nostre vite di pensionati — qualsiasi cosa Dio ci possa richiedere per il benessere altrui.

Costante. Dobbiamo “infonderci gli uni negli altri per amore” (Efesini 4:2, Msg), facendo agli altri quello che non riescono a fare per sé stessi. Dobbiamo farlo in continuazione, non a “intermittenza” (Efesini 4:2, Msg).

Come possiamo allora sacrificarci per gli altri quotidianamente?
  • Offrite il vostro tempo per prendervi cura di chi vi sta intorno
  • offrite la vostra reputazione esibendo il vostro amore per Gesù
  • rischiate l'esclusione per avere preso le difese di un altro credente
  • sostenete quelli del vostro piccolo gruppo che desiderano partire come missionari
  • sfruttate le vacanze per il ministero

Quando seguiamo volontariamente il comandamento della Scrittura di “presentare i vostri corpi in sacrificio vivente” (Romani 12:1), scopriamo che servire gli uni gli altri è l'aspetto centrale della “ La buona, gradita e perfetta volontà di Dio” (Romani 12:2).

P U N T O   D A   P O N D E R A R E :
Un servizio serio richiede un serio sacrificio.

V E R S E T T O   D A   M E M O R I Z Z A R E :
...anche noi dobbiamo dare la vita per i nostri fratelli.”
1 Giovanni 3:16

D O M A N D A   S U   C U I   R I F L E T T E R E :
Quale tuo sacrificio potrebbe arricchire la vita di molti?

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